Svelato il mistero del santuario dei cetacei nel
Mediterraneo

C'è
un'area nel Mediterraneo, fatta a triangolo, dove si stanziano i Cetacei.
Un tempo si pensava che fossero comunque di passaggio e che, sbagliando
rotta, si infilassero nelle acque morte del Mediterraneo. Soprattutto a giugno se ne
possono vedere facilmente, nel triangolo la Spezia, Corsica e Nizza.
Delfini e Balene abbondano in questo paradiso ecologico dove misteriosamente
si forma il Krill ed il plancton. Questa zona è chiamata SANTUARIO
dagli esperti europei, ai quali non sembra vero poter disporre di
un posto tanto importante, così vicino. Non si conosceva la vera causa
del fenomeno idromarino, ma è certamente causato da un fiume sotterraneo.
Una enorme lama d'acqua dolce fredda sottomarina sgorga dalle acque
che, il massiccio Alpino raccoglie durante l'inverno, scorre sotto
la Liguria e sfocia, seguendo le faglie nel mare Tirreno
Settentrionale. La lama d'acqua fredda, sottomarina, proveniente in
abbondanza, a giugno a causa dello sciogliersi delle nevi, ricca di
sali minerali viene in contatto con quella calda, salata, con scambio
ionico, sviluppo di batteri, e forma il plancton dove i cetacei vengono
a mangiare e a bere.
La massa d'acque dei fiumi sottomarini è diverse volte più grande
di quella dei fiumi superficiali che si versano negli Oceani, secondo
la University of S.C. USA questo fenomeno potrebbe spiegare molti
misteri ancora legati al mondo della cetofauna. Si calcola che la
massa d'acqua nel globo che sgorga sotto gli oceani sia ben cinque
volte tanto di quella che si versa, superficialmente, dai fiumi.
In
Europa è in grado di rigenerare il Mar Mediterraneo, che,
si dice essere morto, perchè chiuso. Invece un fiume enorme raccoglie
le acque dei Massicci Alpini, scorre sotterraneo e dopo aver trovato
una via di uscita, per movimenti geodinamici, si raccoglie e si scarica
provocando anche una particolare turbolenza nei mari confinanti. Lo
battezziamo NECTILUS (Nettare sottomarino) perché è la vita delle
Balene: cibo e acqua. Oltretutto non si capisce bene come possano
abbeverarsi da mammiferi se non attingendo a simili fonti d' acqua
dolce sottomarina, soprattutto in acque salate come il Mediterraneo.
Il Cetaceo, oltre ad immagazzinare riserve dacqua dolce,
beve quando si immerge, cercando le sorgenti sotterranee e le succhia;
certamente mangia il plancton. Quando è piccolo il latte della madre
lo idrata a sufficienza, dopo, cerca le vene di acqua dolce e le succhia,
le immagazzina come il cammello, la mole non gli manca! Nel triangolo
ligure i cetacei trovano ciò che serve per essere a casa, acqua del
Nectilus e il cibo che la sua foce sottomarina estesa per chilometri
produce con l'acqua delle Alpi!
Prof.
Francesco Conterno
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